lunedì 26 febbraio 2007

Where are you?

Image by: Jason Brooks

Ma si può essere circondati da tanta burocrazia? Trascorro parte della giornata a compilare fogli e a leggerne altri, e sono solo alla scuola media inferiore, figuriamoci se fossi alle superiori!!! Arrivo così annoiata a fine giornata che il pensiero più allettante è quello del letto mobile che mi aspetta. Non lo so ancora se vivo, ma la mattina mi alzo con la speranza di una novità che mi rinnovi la giornata. Quando parlo con chi mi conosce e mi vuol bene, mi sento dire sempre la stessa cosa : "Sembri triste". Bella scoperta! Di che dovrei essere allegra? Della noiosa esistenza che conduco? O delle attenzioni sempre più mirate del collega quasi cinquantenne e sposato? O ancora della bidella pazza che sembra ce l'abbia con me e non vuol neanche farmi le fotocopie? Mi va bene così comunque, perchè se non avessi questo, non so cosa farei. Il mio tempo preferito sono i 40 min. che trascorro sul pullman per andare a scuola, col lettore mp3 a palla, mentre i miei pensieri vagano, e la mia testolina sogna. Sogna di vedere il ragioniere bastardo, sogna di sentire ancora una volta le sue parole d'amore, sogna, sogna, sogna. E poi le porte si aprono ed io devo necessariamente svegliarmi e rimettere piede nella realtà. E allora mi vanno bene anche le attenzioni divertenti del collega e il desiderio di ricominciare a vivere. Quando diavolo avverrà ciò? Ho diritto a qualcosa anch'io, o la mia possibilità l'ho già avuta e l'ho sprecata? Un senso di gelo a volte mi attanaglia il cuoricino, già messo così male. C'è una luce che non si spegne mai?

giovedì 8 febbraio 2007

Pensiero della tarda sera

Lo sapevo che sarebbe arrivato: maledetto raffreddore e bastardissima temperatura del nord. Naturalmente mi è stato regalato amorevolmente da mia sorella. La scorsa mattina mentre andavo a scuola, lo sentivo arrivare. La testa che mi scoppiava, il naso che tirava su e i brividi alle ossa. Per fortuna avevo due sole ore di lezione, indi la difficoltà era minima. Adesso metto il mio caldo pigiamone e di filato sotto il plaid, con il mio carico di tristezza e brividi di freddo. Oggi sul pullman osservavo il lago dall'atmosfera lugubre, mentre il mio lettore mp3 pompava musica a palla. Mi vedevo riflessa nel vetro e immaginavo i miei prossimi mesi. Non li immagino dissimili da questo, ma lo spero tanto. E per chi ha aspettato i miei post così affettuosamente come ha dimostrato dai commenti, prometto che da domani riprenderò in mano il blog. Per stasera, solo dei brevi pensieri visto il raffreddore che ancora mi abbatte.
Brezsny questa settimana mi dice :
Quando 46 studiosi inglesi completarono la traduzione della Bibbia di re Giacomo, nel 1610, William Shakespeare, che era del Toro, aveva 46 anni. Nella loro versione del salmo 46, la quarantaseiesima parola era "shake". Una coincidenza? Non credo. Non è un caso che solo un minuto fa io abbia finito di leggere il salmo 46 e adesso stia scrivendo il tuo oroscopo per la settimana che comincia il 15 febbraio, che è il quarantaseiesimo giorno dell'anno. Mentre scrivo sono seduto in un caffè al numero 46 della Cabrillo Highway ad Half Moon Bay, in California. Al tavolo accanto al mio c'è un uomo che festeggia il quarantaseiesimo compleanno e fuori della finestra vedo un piccolo aeroplano con il numero 46 dipinto sopra. Qual è la mia conclusione? Che il 46 è il tuo numero fortunato, Toro, e tu stai per raccogliere circa 46 tonnellate di strane e deliziose sincronie.
A dire la verità, spesso dopo aver letto il suo oroscopo ed essermi guardata attorno, mi viene da mandarlo a quel paese. Ci ha azzeccato tante volte con me, è vero, ma voglio che davvero si avveri ciò che più volte mi ha predetto. E che cavolo!