mercoledì 21 marzo 2007

E' PRIMAVERA

Image by: Arthur De Pins
Dopo una settimana di pioggia e freddo, stamane svegliandomi ho visto il sole! Sarà un caso se oggi è iniziata la primavera? Forse; ormai è diventata la mia parola preferita: forse domani smetterà di girare in questo verso da noia mortale la mia vita, forse domani sorriderò, forse domani sarò felice di come sono, forse domani qualcuno si innamorerà di me, per come sono, perchè lo merito e perchè adesso è arrivato il mio turno. Il cinismo mi sta divorando le ossa. Non credo e non spero più. Penso che ho avuto la mia occasione e che rimarrò sentimentalmente sola per l'eternità. E mi girano le scatole quando mi si dice che non è così e che prima o poi arriverà la persona per me. IO NON CI CREDO PIU' !!!!!!!!!!!!! Non è così, altrimenti non mi sentirei per come mi sento : triste, sempre e comunque. L'unica novità è stato il mio fine settimana, sono stata a Milano e dopo mesi ho rivisto la mia buona amica Ally. Certo è stato pesante rivederla, ma solo perchè lei è un'amica del ragioniere e rivedendola mi sono ricordata di tante cose, non ultima una domenica pomeriggio sedute su una panchina di fronte al mare dopo che io ed il ragioniere ... vabbè lasciamo perdere perchè sennò ripiombo nella nostalgia e stavolta davvero mi finisco il barattolo di Nutella. Sono stata bene, ho conosciuto meglio lei e mi piace com'è; è mia amica a prescindere dal mio passato legame, me ne sono accorta perchè i nostri discorsi toccavano tante cose. Sapevo già di avere trovato un'amica, ed adesso l'ho visto. Oggi mi sono ripresa il giorno libero, non ho avuto voglia di andare a scuola, visto che fra le altre cose non mi pagano neanche: chi me lo fa fare? Ho trascorso la mattina a prendermi cura di me, ho ascoltato l'intero cd di Mario Biondi, il quale con la sua voce così intensa, suadente e ruvida allo stesso tempo, riesce a trasportarmi lontano; sembra di ascoltare Barry White. Il sole fuori illumina il tutto, ma anzichè rendermi allegra mi rattrista ancor di più. A voi che mi leggete, e che a volte aspettate, che posso dire? Adesso sono così, non ho voglia di nulla.

sabato 3 marzo 2007

" I martedì col professore "


Image by : James Christoph

Lo so che non è normale, ma chi se ne frega se sto ripulendo la dispensa di mia sorella da ogni deliziosa merendina? Non sapevo che Mulino Bianco ne avesse creata una nuova: davvero niente male con quelle stelline bianche su un soffice pan di spagna al cioccolato e la cremina al latte. Ho casa libera per un'oretta circa, così inserisco il mio cd di merengue nel lettore, alzo il volume fino a che i timpani reggono e a passo danzante assaggio le dolcezze della dispensa. Non ballavo così d'allegria da non so quanto tempo. Inizio a sentire caldo (sarà che il termostato del riscaldamento segna quasi 30 gradi) e getto per aria il maglioncino rosa confetto. Rimango con la maglia intima di miss Piggie e jeans slacciati in vita. Mi scateno per una buona mezz'ora e sorrido. Lo so di essere maliarda come un forno a microonde, ma imparerò a fare di necessità virtù. E forse è vero che davvero non so chi o cosa potrò incontrare domani, non posso ritenere sicuro niente e questo un pò mi angoscia e un pò mi mette in fibrillazione. Ma martedì saprò come fare a rimettermi in gioco, e se l'ho dimenticato, cercherò di ricordarlo. D'altronde l'esperienza col Capitano dovrà essermi servita a qualcosa, tipo a fare esperienza e a ricordarmi che ancora vivo e so farlo, che ancora sono in grado di provare emozioni e di farne provare.

giovedì 1 marzo 2007

Una furtiva lacrima

Oggi sono uscita da casa con un sorriso (come d'abitudine, visto che ho sempre fiducia nel destino e non si può mai sapere chi osserverà il mio sorriso e ne verrà conquistato), e sono rientrata con le lacrime che mi rigavano il volto. A scuola, lo sfigato del vice-preside, il quale ha qualche anno in più di me e un cuore che ha lasciato nella culla quando ha cominciato a camminare, mi ha detto delle parole così crude, con un tono così sgarbato e cattivo che mi sono sentita maltrattata. Però non gli ho dato la soddisfazione di vedermi piangere, perchè mi sono alzata e sono andata a cercare nascondiglio in corridoio, dove mi ha vista solo la bidella, che mi ha chiesto cosa fosse successo. Ho inventato la scusa di un mal di pancia e mi sono ricomposta. Lui non lo saluto più, e giuro che qualsiasi cosa mi chiederà di fare extra per la scuola, la mia risposta sarà sempre NO. E' un essere così insensibile che mi chiedo come e cosa possa insegnare a dei ragazzini in un'età così delicata della loro vita. Ma forse è così che si va avanti, non guardando in faccia nessuno. Non voglio più avere a che fare con lui e se solo si azzarda a chiedermi cosa ho, gli risponderò per le rime, cosa che non ho avuto la forza di fare oggi, tanto ero sbigottita. Ho una tale tristezza addosso! Mi manca la mia mamma, mi manca la mia camera intrisa di sogni e dolori, mi manca il mio amore, mi manco io, che da quando sono arrivata qui, mi sono imposta di essere un'altra. Ho paura di tutto e soprattutto pensare che il futuro sarà come lo vedo adesso. Vorrei tanto una carezza dolce sul viso ed un abbraccio in grado di dileguare la solitudine che sento dentro.