lunedì 29 gennaio 2007

Ora dopo Ora

Image by: Arthur Depins
Ore 6.05. La sveglia maledetta suona e mi rigetta nel caos del mio lavoro (gli scrutini e le pagelle da finire). Camminando come una zombie mi dirigo in bagno (dò puntualmente una gionocchiata allo spigolo della porta), mi guardo preoccupata per la nuova ruga fra le sopracciglia (troppi pensieri sparsi), mi lavo con l'acqua fredda per darmi una sferzata di energia e come un fulmine torno in camera per vestirmi e truccarmi velocemente.
Ore 7.00. La fermata del pullman è piena zeppa di studenti che io guardo con finto odio. Arriva l'autobus, salgo e mi accascio per 40 minuti sulla poltroncina, pensando alla lezione da fare, alle verifiche da finire e facendomi salire il cuore in gola ogni volta che il mio sguardo si posa su un'Audi T2 Coupè color argento.


Ore 7.42. Mi trovo, rabbrividendo per il freddo, davanti il cancello della scuola, naturalmente ancora chiuso e maledico in cuor mio le bidelle che se la prendono così comoda mentre mi si sta congelando il sedere.


Ore 8.05. Entro in classe e odo le bestioline darmi il buongiorno. Poggio elegantemente (mmm) la mia cartella sulla sedia e apro il registro.


Da 7 giorni son queste le mie mattinate, mentre le mie pause mi vedono ingurgitare bicchieri di cioccolata calda presa alla macchinetta. Rientrata a casa, afferro al volo qualcosa dal frigo e alleggerisco la mia cartella dai quaderni dei ragazzi. Mi piazzo sul divano, leggo, accendo il pc, mi connetto e mi riimmergo per mezz'ora nel mio mondo virtuale. Ascolto speranzosa gli oroscopi di Fox (il quale è un mese che mi rompe le palle dicendomi che a fine gennaio Venere entrava nel mio segno e finalmente il periodo di sfiga che mi porto dietro da settembre sarebbe finito, e un ritorno o un nuovo amore a partire dai primi di Febbraio si sarebbe rivelato. Sto aspettando battendo il piede nervosamente. Capito Fox?) e Brezsny, controllo la posta, mando qualche sms agli amici del cuore, correggo i compiti e preparo qualche piatto nuovo per cena. La rarità è che alle 22.30 circa, si impossessa, in modo violento, di me un forte sonno, cosa che non mi succedeva da mesi or sono. Adesso vivo le giornate e ho riportato al giusto uso la notte. Domani comincerà un altro nuovo giorno, e io adesso posso dire di avere il cuore pronto (in verità ce l'avevo anche un mese fa, ma adesso ho le palle per affrontare come si deve le cose. I sei mesi di Ally stanno finendo e...).

giovedì 25 gennaio 2007

Si Comincia...

Image by: Colonel Moutarde

Eccomi di nuovo finalmente! Ho giusto 28 minuti di libertà e privacy per scrivere sul mio amatissimo blog. Quante inaspettate e piacevoli novità sono capitate negli ultimi 5 giorni! Brezsny mi aveva comunque avvisata. Una chiamata di lavoro giunta come manna dal cielo per il mio stato semidepressivo! Un aereo preso al volo e un nuovo inizio. Mettere piede in classe e cominciare a far lezione, con lo sforzo sovrumano di piacere e suscitare le simpatie di queste bestioline. Una nuova ottica e soprattutto uno stipendio!!! L'ho presa bene, lo desideravo e adesso posso cominciare a far progetti della mia vita. Mi trovo a quasi 1700 km da casa, ma non mi lamento. Era ora che cominciassi a vivere la vita lavorativa. Certo la mia partenza non è stata esaltante, ho un pò di malinconia addosso, ma è facile intuirne il motivo. Il mio Capitano mi ha mandato un sms quando stavo per partire, poi arrivata a destinazione, accendo il pc e trovo la mail più bella che mi abbia mai scritto. Mi scrive di quanto male gli faccia la mia partenza e di come gli mancherò. Mi sentivo stringere il cuore per le emozioni che provava e per quelle che faceva provare a me. Certo, non ho apprezzato il fatto che per dirmi ciò che sentiva avesse aspettato la mia partenza, ma meglio che niente. Quelle parole mi hanno esaltata. Lui non sceglie, lui vive ambedue le emozioni che gli danno due donne diverse. Manco fosse stato sposato! Dopo cena, arriva la sua telefonata. La cosa mi spiazza, perchè non è più così sincero come nella mail, mi sembra di tirargli con la tenaglia le parole di bocca. Litighiamo e poi facciamo pace. Ricominciamo a parlare di sentimenti ed io mi esaspero per la sua eterna indecisione. Si pente di avermi chiamata ed io specifico che in quel modo mi fa solo star male, e che se deve continuare così, forse è meglio che non si facesse sentire più. Beh, l'ha fatto. Sono 4 giorni che non ho più sue notizie. Io non mi sono trattenuta e ieri sera gli ho mandato un sms, ma niente, tutto tace. Forse ha valutato che non si sente di mandare all'aria la sua storia per qualcosa che sembra irta di ostacoli. Ed io come posso fargli capire che non saperlo mai non è la cosa giusta? Adesso veramente basta, io devo rimuoverlo dalla mia testa. Lo so di aver già detto basta, ma era una bugia. Devo abbandonare la speranza che... Ne va della mia serenità. Mi resta sempre quella domanda che mi faccio spesso : "Possibile che certe cose capitino senza un perchè o senza la soddisfazione di rendersi conto se ne è valsa la pena o no?" Io non voglio dividere niente con nessuno, io voglio le cose per intero. Io voglio vivere anche se mi faccio male.

sabato 20 gennaio 2007

O Capitano mio Capitano

E' meglio una delusione vera di una gioia finta
Ma quando la delusione cresce la pressione aumenta
Sarà che la pioggia batte forte sulla mia finestra
Sarà che alla fine della notte mi chiedo cosa resta
Però poi arrivi tu ti siedi dove vuoi e butti giù
La mia malinconia di vivere e tutto sembra già
Possibile per me
Preso dentro al buio che avanza
Vieni tu a dare luce al mio giorno
Trascinato sotto dall'onda
Ho rincorso il mondo nuovo
La tua mano tesa mi è apparsa
E adesso sto risalendo
Per favore non fermarti ora

NEFFA

martedì 16 gennaio 2007

CHE ARRIVI IL NUOVO (?) GIORNO

Image by: James Christoph

Si! Stamattina mi sono svegliata ed andava bene. Ho pure fatto un mezzo sorriso, e non perchè sia cambiato qualcosa, ma perchè un lungo esame introspettivo, mi ha fatto rendere conto, che non ne valeva la pena. Insomma, chi me lo fa fare se un individuo non apprezza o si fa mille seghe mentali se io sono così carina nelle mie cose e nei miei gesti? E' solo un problema suo, ed io mi sono autoconvinta che le cose cambieranno presto per me (deve essere così!). Mi aspetto di star bene e raggiungere i miei obiettivi (che ancora non son ben definiti però). Certo, quel sapore amaro in bocca ancora lo sento, ma sparirà, e nel frattempo riprendo la mia vita. Appena alzata,mi hanno accompagnata gli stessi gesti : apro gli occhi ben bene, accendo il computer mentre velocemente corro in cucina a prepararmi un caldo cappuccino, brontolo un "che palle" a mia madre che mi dice di disfare l'albero di Natale perchè se mi crogiolo ancora un pò arriva Pasqua. Ritorno in camera e piazzata davanto lo schermo, leggo le mie mail (certo, un pò ho sperato di trovare un'altra certa mail, ma non è stato così grave stavolta), mi accerto di qualche nuovo post sul blog di Tolly, controllo l'oroscopo di Brezsny, invio qualche sms di buongiorno e son contenta così. Mi chiudo a doppia mandata in bagno e inizio il mio lungo rituale di messa a punto, con una tonificante doccia e tutte quelle adorabili (quanto dispendiose) cremine che mi fanno sentire più figa (lo so, mi ci vuole poco a sentirmici). Eccole di nuovo le mie giornate tipo; un pò mi erano mancate, vista l'ansia e la disillusione di questi ultimi 15 giorni. Alla fine, l'idea carina del caffè e dei cioccolati, è stata quasi scambiata per un pacco bomba. Il Capitano però ha sorriso, ed io ho sorriso perchè forse ha perdonato la mia mail dove gli dicevo cosa pensavo di lui (Tolly la equivale ad un calcio nelle palle ed una padellata nelle gengive). Non ho ottenuto molto, anzi proprio nulla, a parte un sentito grazie e sue insicurezze. E' lì che mi son chiesta se fosse il caso di andare avanti, se il gioco valesse la candela, e ne ho evinto che non è così. Non posso costringere la gente a vivere o vedere le cose per come le vedo io. Adesso basta, cambiamo musica, e metto su quella che piace a me. Ma come dice Tolly, "aspetta, aspetta, aspetta, non è tutto così irrimediabilmente chiuso, anzi mi pare che..." Tanto lo sai che non ti credo,vero Tolly? Se poi però mi dovessi sbagliare, è ancora meglio. Di certo però non me ne starò più a morire dietro a qualcuno che nonostante mi riconosca come sua donna ideale, non riesce a far nulla per arrivare al punto di un inizio. Ma scherziamo? O Capitano, questo titolo te lo hanno dato all'accademia di Topo Gigio? Usala la testa, ma soprattutto i sentimenti. Da adesso non mi riguardi più, a meno che tu non sappia prendere la tua vita in mano e cominciare qualcosa con me, senza se e senza ma. Io vado avanti, perchè tante cose aspettano di essere intraprese da me, e chissà, magari mi renderanno felice! Perchè quanto prima come dice Ally, arriverà la mia primavera.

sabato 13 gennaio 2007

UFFF

Image by: Colonel Moutarde

E rieccomi di nuovo al timone (non so ancora bene di che cosa, ma l'importante è esserci). Le mie inseparabili sigarette, la mia tristezza diventata cronologica e i torroncini (per certe cose resta sempre Natale) che ingurgito uno dietro l'altro. Ho troppo bisogno di dolcezza per rimanere senza una scorta di cioccolato (rigorosamente al latte). L'unica nuova abitudine, è che adesso oltre guardare le foto della mano che governa sul cuore, è quella di rileggere le mail del mio Capitano; quelle non le elimino, sono sempre ricordi. Ricordi di un breve periodo dove il mio cuore mi ha dimostrato che ancora c'era, che batteva, ricordi di empatia e anche magia, ricordi di speranza, ricordi di me che torno a vivere. Ci ho riprovato col Capitano, l'ho contattato, ma come da me previsto è stato molto freddo; così ho vinto parte di quelle scommesse che avevo messo. Solo qualche settimana e volerò via dall'amata isola. Un volo verso un nuovo futuro, spero un lavoro e, mi auguro, una gran serenità ed armonia con me stessa. Devo imparare a star bene con me, devo non pensare all'angoscia che mi opprime il petto. Quanti devo e quante cose da fare. Fuori il sole riscalda tutto ciò su cui si posa, ma non riesce a farlo con me. Non riesce a sciogliere il gelo che porto dentro. Effettivamente sono mesi che il sole mi sembra spento, non mi dà calore. Voglio imparare ad essere una di quelle persone che le bruciature le fan diventare possibilità di essere più forti, e non come succede a me, mazzate che mi fanno stramazzare a terra.


Aggiornamento:

Adesso è la sera di una lunga domenica trascorsa a pensare (un'attività che il mio ex diceva causava troppi problemi) e a preparare muffins. Ho pensato alle tattiche passatemi da Tolly per tentare un riavvicinamento, a rimuginare se è giusto o sbagliato, ma ormai so che lo farò. Domattina mi alzerò prestissimo. Non so come la prenderà, ma tento, come dice Tolly, un colpo di mano. Io voglio provarle tutte, non voglio guardarmi indietro e pensare "... chissà se..., ma forse avrei dovuto...". No! Io non sono così. Io non voglio rimpianti. Devo prendere quell'aereo fra 20 giorni con la consapevolezza che ho fatto, anche in questo caso, tutto il possibile. Non voglio lasciare nulla d'intentato. Tanto, chi se ne frega? Andrò via e poi chi si è visto si è visto. E anche stavolta, come il 18 dicembre, che Dio me la mandi buona!

mercoledì 10 gennaio 2007

... E BASTA !

Image by: James Christoph

Io non capisco più l'essere umano. Mi sforzo, ma proprio non lo comprendo. Cerco di rendermi più comune, di capire, ascoltare anzichè sentire, guardare anzichè vedere, ma il risultato è deludente. Ho creduto, anche stavolta, che l'anno vecchio mi avesse lasciato un bel regalino e che l'anno nuovo avesse continuato il lavoro lasciato dal vecchio amico. Non è andata così; è stata solo una cocente delusione datami in regalo senza peraltro averla richiesta. L'anno vecchio ha acceso in me la speranza di un bell'inizio, ho pensato che, visto il tanto patire degli ultimi mesi, volesse darmi una nuova possibilità di sorridere, e così è stato. Io l'ho conosciuto il mio finanziere. E' iniziato un qualcosa che non saprei neanche descrivere. A sentir lui è stato come trovare un'altro individuo che ti completa. Non sento ancor di poter parlare di ciò che è successo fra me e lui, perchè è successo tanto, ma allo stesso tempo non è succeso nulla. Allora mi chiedo, e ti chiedo, Capitano, a cosa è servito essersi incontrati se non hai il coraggio di vivere ciò che la vita ti mette sul cammino? A cosa son servite tutte le tue belle frasi o il malessere che vivi se non sai affrontare irti sentieri e scegli la via più facile? E' per questo che non capisco più l'essere umano. Non comprendo perchè ancora ci ostiniamo a pensare che ci siano tante possibilità, quando invece la vita è una. Ho sempre avuto la mia teoria, messa sempre in pratica che sia meglio avere rimorsi che rimpianti, perchè voglio, se proprio devo, star male per qualcosa che ho fatto anzichè stare a struggermi pensando a come poteva essere o sarebbe stato se ...No, io non sono così, io non ho mai avuto rimpianti e non voglio averne, ma un altro individuo me lo ha creato, e questo mi fa incazzare, perchè non ho scelto io, ma qualcun altro lo ha fatto per me.
CODARDO!!!