lunedì 19 novembre 2007

TODA JOIA TODA BELEZA


Colonna Sonora: Toda joia toda beleza (Roy Paci)
Sognami (Biagio Antonacci)
Senza parole (Vasco Rossi)



Oh my God!! Quali erano state le mie ultime parole sul post? Ecco perchè "mai dire mai". Bibi ha perso la testa quest' estate. Cotta, presa, fulminata. Non so neanche io come sia arrivata a questo punto però è così che si dice succede. Da dove comincio? Forse dall 'inizio che è meglio. Estate senza troppe aspettative e poi una mattina in spiaggia...trac! lo vedo. Beh, a dire la verità prima di lui vedo una parte del suo corpo che davvero davvero non può passare inosservata...uuhhhh se ancora ci penso a quel sedere. Comunque, il sedere si gira e mi mostra un volto davvero niente male. Non l' avevo mai visto prima e quindi lo osservo bene. Anche a lui suscito la stessa curiosità e di sottecchi ogni giorno ci guardiamo. Mi accorgo subito però della nota dolente (che dirò a breve), ma non mi aspettavo chissà che da questo incontro e quindi proseguiamo con i nostri sguardi. Brrr... Ok vado avanti. Stesa sulla battigia, bagnata dalle piccole onde fresche del mare sto lì a conversare con amici e parenti del più e del meno e dialogo con una bionda signora piuttosto affabile alla quale racconto del mio prossimo esame x l'abilitazione che dovrò fare a Pavia. La signora mi dice che è una bella città, vivibile, a misura d'uomo; insomma me la descrive quasi nei minimi particolari, poi essendo arrivata quasi ora di pranzo ci si saluta e si va via. Intanto le occhiate non venivano mai meno. Passano quasi 3 giorni così, faccio quasi amicizia con la signora che un giorno mi dice che il figlio studia a Pavia e che forse mi potrebbe essere d'aiuto, così in un battibaleno si volta e chiama: "Salvatoreeeee...." Mi volto verso la direzione della sua voce e quasi mi prende un colpo quando vedo a chi è indirizzata. Si, sederino bello si gira e risponde. Avrei voluto sprofondare, avrei voluto che un'onda mi trascinasse lontano tanto era l'imbarazzo che stavo provando. Lui si alza dal suo asciugamano col suo corpo spettacolare e si avvicina a me. Si presenta e la madre si volatilizza. Io sorrido come una deficiente mentre lui informato dalla madre del mio prossimo arrivo a Pavia comincia a dirmi com'è l'ateneo etc etc. Ohh quanto mi piaceva. Nel frattempo cercavo di tirare in dentro la pancia. Nota dolente: lui studia ancora all'università, indi più piccolo di me, ma vabbè, chissenefrega. La settimana seguente è fatta di appostamenti miei e suoi, sempre con una scusa pronta per chiacchierare 5-10 min. Insomma, per non farla lunga comincia questa conoscenza che suscita i pettegolezzi dell'ignorante gente frequentatrice della nostra spiaggia. Un giorno gli chiedo l'età: 21!!!!! Quasi mi prende un infarto. Quell'essere carinissimo ha 10 anni in meno di me! Se li porta davvero male, perchè ne dimostra 27-28. Mi cade il mondo addosso ma cerco di non mostrarlo, così quando lui mi dice: "Tu ne avrai 26-27, di meno no perchè altrimenti non potresti essere già laureata e professoressa". Io deglutisco a fatica e codarda gli rispondo: "All'incirca". Passano i giorni e ormai in spiaggia siamo quasi inseparabili, una cosa tira l'altra e ci scambiamo i numeri, fino ad arrivare ad un appuntamento vero e proprio. Credo che tante seghe mentali come le ore precedenti l'uscita e durante l' uscita non me le sia mai fatte in vita mia. Più di 10 anni sono tantiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!E perchè ho dovuto incontrare uno così carino dentro e fuori se poi non posso farci le fantasie. Poi l'euforia ha la meglio e la serata va bene, a parte il mio comportamento vergognoso nel voler passeggiare per vicoli e vicoletti per paura e vergogna che mi vedessero con lui. Io al suo posto mi sarei incazzata, ma lui non lo fa. Gli incontri continuano fino a quando una sera non scopriamo le carte e ci diciamo che ci piacciamo. Che serata. Io faccio un pò la stronza e lo bombardo di tutti i problemi relativi all'età, senza mai dirgli la verità sulla mia però. Lo metto in difficoltà, ma più per vedere quanto ci tenesse a questa cosa che per il gusto di essere stronza. Insomma, fra tanti problemi suoi (i miei me li sono risolti una notte passata in bianco nel pensare se era giusto cominciare qualcosa con quella spada di Damocle anagrafica) comincia la nostra storia. Dio che delizia quelle notti. Abbiamo un posto nostro, dove ci ritroviamo. Un posto dove se c'è uno, l'altro ne sente la presenza. Un posto al mare, con una barchetta bianca, unica spettattrice dei nostri incontri e dei nostri dolori. Lui era la mia passione, la mia voglia di vivere, di ridere, di amare. Poi la sua gioia per questo sentimento che sente lo porta a parlarne con i suoi amici che gli piazzano davanti tutti i lati negativi di una differenza d'età. Beh, i 21 anni di adesso non sono come lo erano i miei. I miei erano anni in cui pensavi che tutto si poteva fare e conquistare, dove il sogno era più bello della realtà e facevi di tutto per realizzarlo e viverlo, i loro no, i loro sono tremendamenti realisti e crudeli. Non posso dare loro tutte le colpe, perchè non mi conoscono, perchè non mi hanno mai visto nè niente, e hanno cercato di tutelare il loro amico da una possibile sofferenza. Ed è proprio con grande sofferenza che ci lasciamo perchè lui è insicuro e la differenza di età (sulla quale fra l'altro ho spudoratamente mentito dichiarando 27 anni non miei) non riesce ad accettarla. Questa separazione dura neanche una settimana, ritorniamo a vederci perchè stare lontani è pesanti e la voglia di stare insieme più forte. Intanto si avvicina il giorno della partenza (lui all'università, io al lavoro a scuola). Ci separiamo ma la sera prima della partenza ci vediamo per salutarci. Dio mio che notte è stata quella!!!! E quando non ci sono parole per descrivere una cosa è meglio non provarci neanche, si sminuirebbe. Il discorso che gli faccio è quello di non cercarmi mai più e se dovesse farlo, l'unico motivo per il quale lo deve fare è perchè davvero vuol stare con me e cominciare una storia vera, senza se e senza ma. Lo sento pochi giorni dopo e pian piano cominciamo questa storia. Ambedue impauriti per quel sentimento che ci stava prendendo la mano. Io riconosco quanto sento dentro me e capisco di esserne cotta. Mi sento legata a lui, penso a lui, mi vedo con lui, ma la paura del futuro mi soffoca e comincio ad indietreggiare e comportarmi male, mettendogli addosso le mie paure e facendolo scappare via. Non ci sentiamo più ma ci rivediamo nella città dove vive e allora inutile continuare a negare i sentimenti, gli chiedo scusa e dopo qualche giorno comincia sul serio la nostra storia. Una storia fatta di sentimento, di quel sentimento che in questo anno avevo desiderato, di affetto, di amicizia, di sintonia e di tanta tanta passione. Mi sembrava quasi di avere le ali quando stavo con lui. Nel frattempo io vado a vivere da sola e lui viene a trovarmi. Abbiamo un'incoscienza da folli e poi la sua sincerità mi spiazza e non riesco più a mentirgli. Con calma, con tutte le mie scuse gli dico la mia vera età e lo vedo sbiancare. Non mi parla per mezz'ora ed io in una stanza e lui nell'altra ci accingiamo alla delusione. Avevo pensato che anche stavolta il tempo gli avrebbe fatto metabolizzare la cosa, che il tempo gli avrebbe fatto capire cosa davvero lo faceva felice, che come stavamo quando eravamo insieme era più forte, invece gli si spezza qualcosa dentro e dopo la sua partenza mi chiama e mi dice che non è giusto quello che ho fatto, che avrei dovuto dirglielo subito perchè doveva essere una scelta ragionata cominciare una storia sapendo tutto. Mi accusa di non essere stata sincera, di avere giocato, di non avere avuto rispetto e di averlo ingannato, di essere deluso. Cerco di spiegargli che solo la paura mi aveva spinto a mentire, che volevo aspettare il momento in cui la nostra storia fosse davvero forte così da poter superare questa cosa insieme. Ma non è così, lui si convince che non è quello che vuole e che non riesce a sopportare tutta questa differenza d'età. E' finita così la nostra storia, senza nessun possibile ricorso in appello. Credo che la sua reazione sia stata esagerata, credo che la razionalità abbia avuto il sopravvento sui sentimenti, credo...tante cose brutte. Mi mancano i suoi occhi sorridermi e le ore passate al telefono a ridere, mi manca svegliarmi al suo fianco svegliata dai suoi baci. Ogni giorno quando esco da casa immagino di trovarlo fuori. Io non ho mai preteso niente da lui,non mi sono mai chiesta niente del futuro perchè quello che desideravo era vivere il presente e vivere lui. E adesso? Quando sparisce questa amarezza e questa speranza che di nuovo si sono impossessate di me? Ma perchè ho quest'età? E perchè lui ha quest'età? Se dovevamo incontrarci e stare bene insieme, perchè le cose non erano più semplici invece che così crudeli? Non è giusto, è uno scherzo che il destino si poteva risparmiare per questo mio cuore già ridotto male, perchè io sono stanca, tanto stanca di voler bene a vuoto. Io non so se mi era destinato lui, magari era solo un'altra meteora in attesa del mio pianeta, ma io non so distinguere le avventure, perchè comunque metto del sentimento. Avevo già dato una data di scadenza a questa storia, ma volevo viverla fin quando era possibile. Gli avrò forse spezzato il cuore e mi spiace.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Eravamo qua in camera con Paola e visto che avevamo notato qualche cambiamento in corso,ci aspettavamo tue nuove.Certo che un colpo del genere ce lo potevi somministrare piano piano. Capisco che siamo amiche di chat,ma almeno un piccolo accenno potevi farlo.Ci hai solo detto verso la metà di settembre che eri stata molto bene ma che le cose si erano evolute in un verso che non volevi ma che forse era meglio così.Non immaginavo che avessi vissuto una cosa così forte.Ma è proprio tutto finito?

Anonimo ha detto...

Ce l'hai fatta alla fine a scrivere questa storia.Ero in attesa di vederla scritta nero su bianco,anzi nero su rosa.Bella,te l'ho già detto comunque quello che hai vissuto,ma sono a conoscenza della nausea che dici di provare e secondo me ti servirà quando questo ragazzino tornerà alla carica (perchè se ne accorgerà presto della differenza) e tu lo manderai a quel paese.Ti voglio bene,sempre.

Anonimo ha detto...

Nooooo!!!!!!!!!!Un ventenne!!!!Ehi...come hai fatto?Vabbè non voglio essere il solito cinico come spesso mi hanno etichettato qui, e quindi mi auguro solo che tu ti riprenda presto da questa esperienza. Non so se augurarti un prosieguo, perchè non so se il gioco vale la candela...

Anonimo ha detto...

Sono in pena per te. Sei una persona splendida e non mi piace che stai soffrendo anche questo.

Nadia ha detto...

Posso? Volevo dirti che ho letto il tuo commento da Pavel...Te ne ho lasciato uno con le mie scuse.Se andrai a leggerlo capirai che comunque era un commento sul mio vissuto e non frutto di fantasia.
Ogni storia d'amore che finisce lascia il segno, ti auguro di superare al più presto questo momento e di ritornare a sorridere.:-)

BIBI ha detto...

@Orchidea Blu: innanzitutto benvenuta a casa mia e poi grazie per le tue parole e soprattutto perchè erano parole di chi già ci è passata in una situazione similare,anche se nessuna situazione è mai simile.

Anonimo ha detto...

Biiiiiiiiii!!!Complimenti,non è da tutti far colpo su un ragazzo così giovane.In teoria queste capitano per divertirsi un pò e avere una botta di vita che spesso i nostri coetanei non sanno più cosa vuol dire,in pratica vedo che c'hai messo troppi sentimenti e a soffrirne ora sei tu.Per fortuna sono stati solo 3-4 mesi,ti sarà un pò più facile riprenderti,pensa se passava un anno o due,quando c'era molto di più.Immagino che stai male,ma pensi che veramente poteva darti qualcosa?Forza,guardati,bella,intelligente e colta,che poteva darti lui?