giovedì 25 gennaio 2007

Si Comincia...

Image by: Colonel Moutarde

Eccomi di nuovo finalmente! Ho giusto 28 minuti di libertà e privacy per scrivere sul mio amatissimo blog. Quante inaspettate e piacevoli novità sono capitate negli ultimi 5 giorni! Brezsny mi aveva comunque avvisata. Una chiamata di lavoro giunta come manna dal cielo per il mio stato semidepressivo! Un aereo preso al volo e un nuovo inizio. Mettere piede in classe e cominciare a far lezione, con lo sforzo sovrumano di piacere e suscitare le simpatie di queste bestioline. Una nuova ottica e soprattutto uno stipendio!!! L'ho presa bene, lo desideravo e adesso posso cominciare a far progetti della mia vita. Mi trovo a quasi 1700 km da casa, ma non mi lamento. Era ora che cominciassi a vivere la vita lavorativa. Certo la mia partenza non è stata esaltante, ho un pò di malinconia addosso, ma è facile intuirne il motivo. Il mio Capitano mi ha mandato un sms quando stavo per partire, poi arrivata a destinazione, accendo il pc e trovo la mail più bella che mi abbia mai scritto. Mi scrive di quanto male gli faccia la mia partenza e di come gli mancherò. Mi sentivo stringere il cuore per le emozioni che provava e per quelle che faceva provare a me. Certo, non ho apprezzato il fatto che per dirmi ciò che sentiva avesse aspettato la mia partenza, ma meglio che niente. Quelle parole mi hanno esaltata. Lui non sceglie, lui vive ambedue le emozioni che gli danno due donne diverse. Manco fosse stato sposato! Dopo cena, arriva la sua telefonata. La cosa mi spiazza, perchè non è più così sincero come nella mail, mi sembra di tirargli con la tenaglia le parole di bocca. Litighiamo e poi facciamo pace. Ricominciamo a parlare di sentimenti ed io mi esaspero per la sua eterna indecisione. Si pente di avermi chiamata ed io specifico che in quel modo mi fa solo star male, e che se deve continuare così, forse è meglio che non si facesse sentire più. Beh, l'ha fatto. Sono 4 giorni che non ho più sue notizie. Io non mi sono trattenuta e ieri sera gli ho mandato un sms, ma niente, tutto tace. Forse ha valutato che non si sente di mandare all'aria la sua storia per qualcosa che sembra irta di ostacoli. Ed io come posso fargli capire che non saperlo mai non è la cosa giusta? Adesso veramente basta, io devo rimuoverlo dalla mia testa. Lo so di aver già detto basta, ma era una bugia. Devo abbandonare la speranza che... Ne va della mia serenità. Mi resta sempre quella domanda che mi faccio spesso : "Possibile che certe cose capitino senza un perchè o senza la soddisfazione di rendersi conto se ne è valsa la pena o no?" Io non voglio dividere niente con nessuno, io voglio le cose per intero. Io voglio vivere anche se mi faccio male.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre e solo parole sanno dire gli uomini? Mai una volta che sappiano usare gli attributi che gli hanno dato in dotazione perchè uomini

Anonimo ha detto...

Tu avrai cominciato una nuova vita (che ti auguro sia ricca di soddisfazioni), ma a me mancano i tuoi post!